Lanaioli: testa e cuore ci guidano nella nostra idea di Impresa

I Lanaioli erano, nella Firenze antica del 1300 , i componenti della Corporazione (o Gilda) dell'Arte della Lana che riuniva tutte le organizzazioni, insieme ai loro proprietari e ai lavoratori, che si occupavano della lavorazione della lana, a partire dalla selezione, passando per la cardatura e la pettinatura, fino alla filatura per poi realizzarne capi di abbigliamento o per altri usi domestici finiti.

In quegli anni le Arti detenevano il potere nella città di Firenze e ne erano praticamente esclusi anche i nobili e quella della Lana era la principale delle Arti che ha contribuito al culmine dell'espansione economica della città fiorentina, tanto che alcune stime parlano di produzioni che arrivavano a picchi del 10%  di copertura del fabbisogno di lana di tutto l'Occidente di allora.

Il nostro percorso imprenditoriale riparte da qui: ieri come oggi nel nostro Paese sono rimaste inalterate e anzi si sono potenziate, alcune competenze specifiche che hanno fatto la storia della manifattura tessile nei secoli, dai suoi albori con le prime forme organizzate nelle Corporazioni durante il Medioevo sino ai giorni odierni.

La riscoperta di produzioni artigianali e la creazione di manufatti tessili di Alta Qualità passa necessariamente per un Know-how che, in Italia, si perde indietro nei secoli.

Nel mondo della produzione di massa e del livellamento degli standard produttivi il nostro progetto è controintutivo e mette al centro l'uomo e il suo sapere, la sua capacità tecnica, prediligendo la cura ai dettagli che solo una produzione artigiana può dare, rispetto ai grandi volumi delle macchine industriali.

Le nostre energie sono profuse anche per fornire a uomini e donne che lavorano con diligenza ai nostri capi una selezione di filati attenta e scrupolosa, che deve sempre rivolgersi, per una precisa scelta di campo, ai migliori produttori di lana filata in Italia, indiscussi leader mondiali in questo mercato.

Per noi Lanaioli la passione per la Qualità delle lavorazioni e delle materie prime non si discute, è una scelta in cui non vogliamo scendere a compromessi.

L'attenzione alla capacità di saper fare ci richiama all'idea dell'homo faber, inteso sia come artigiano che è in grado di fare uno sforzo creativo che realizza un capo di abbigliamento di Alta Qualità, ma anche visto come uomo creatore ed artefice del proprio destino.

Sin dalla costituzione del nostro progetto abbiamo desiderato non solo fare impresa, produrre e vendere capi di abbigliamento, ma renderci parte del cambiamento nel nostro settore, per questo abbiamo sposato l'idea di avviare una collezione di capi prodotti a partire da Filati Rigenerati.

Il Cashmere, il più pregiato dei filati con cui realizziamo i nostri capi che mettiamo sul mercato, è a disposizione dei nostri Clienti più attenti alle caratteristiche uniche di questa fibra, ed è disponibile già da subito anche nella versione 100% Cashmere Rigenerato, per nulla secondo per Qualità al Cashmere ottenuto inizialmente dal vello della Capra Hircus.

L'attenzione ad un progetto di sostenibilità imprenditoriale non si ferma al recupero di materiale riciclato, ma nella nostra idea prosegue per arrivare nel medio periodo a coinvolgere le parti interessate ad una filiera corta a Km0 della lana.

La produzione italiana di lana da allevamenti ovicaprini è diventata negli anni sempre più bassa fino a quasi annullarsi: da tempo le fibre che compongono i nostri capi di abbigliamento arrivano da regioni remote del mondo. Basti pensare alla lana merino che arriva in prevalenza dall'Australia o allo stesso Cashmere che nasce nell'omonima regione del Kashmir appunto tra India e Pakistan poi diffusosi anche altrove.

Qui ci inseriamo caparbiamente con l'avvio di una interlocuzione con allevatori, imprese di trasformazione della fibra, aziende di produzione tessile ed istituzioni come capofila di un piano di recupero per produzioni di fibra animale nostrane che col tempo possano di nuovo competere con i mercati esteri e realizzare, anche se in piccola parte una nostra produzione a Km0.

Il risparmio di acqua, energia elettrica, carburante per trasporto e le relative emissioni di CO2 che da tutti i passaggi di produzione e di viaggio che ci sono per far arrivare nei nostri armadi un capo di abbigliamento sarebbe davvero enorme e anche noi vogliamo dare il nostro contributo al cambiamento.

Vogliamo che i nostri Clienti non siano solo acquirenti di capi di ottima fattura, attenti ai dettagli e appassionati come noi alla qualità, ma anche che diventino co-protagonisti di un progetto visionario che ha come obiettivo finale la dignità del lavoro, il risparmio di risorse naturali sul nostro Pianeta ed il rilancio del vero Made in Italy, dalla materia prima al prodotto finito.

Lanaioli vuole contribuire a ripercorrere e rendere ancora più grande la visione e l'esperienza dei fondatori dell'antica Arte della Lana.

Condividiamo l'idea di impresa solo se questa viene rappresentata da scelte responsabili in cui i Valori, l'Uomo e l'Ambiente, vengano prima del business.